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Maggio 2018

ISLANDA con bambini / 4 giorni a Reykjavik e dintorni

Vulcani, tunnel di lava, cascate, sorgenti calde….la natura è potente e spettacolare in Islanda. I suoi paesaggi lunari e le sue saghe ne fanno un luogo magico e suggestivo, indimenticabile per grandi e piccoli. 
L’abbiamo visitata in maggio tra i tramonti infiniti delle lunghe giornate primaverili ed il verde della vegetazione che colora il paesaggio. 
Il clima è freddo, piove spesso. Meglio vestirsi da sci anche in primavera e portarsi delle mantelline impermeabili.

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Dove stare/Muoversi

Se si hanno 3-4 giorni conviene alloggiare a Reykjavík. Tanti dei must-see dell’isola si trovano a pochi chilometri dalla piccola capitale. I migliori ristoranti sono in città e si possono visitare diversi musei interessanti. È quello che abbiamo fatto noi, in 4 giorni, senza fretta, alloggiando in una bella casa del centro.

Per muoversi in autonomia occorre un’auto, non serve un 4X4, i luoghi più importanti si raggiungono da Reykjavík percorrendo strade asfaltate. Meglio evitare i passeggini e munirsi di zaini portabambini.

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DAY 1/Circolo D'oro

Il Circolo d’oro è un percorso che, partendo da Reykjavík, tocca tre dei luoghi più affascinanti dell’isola (e adatti ai bambini): Pingvellir, Geysir e Gullfoss. Si può completare in una sola giornata, attraversando campi di lava coperti di muschio verde e rade praterie dove pascolano i piccoli cavalli islandesi. 


La prima tappa è il parco di Pingvellir, dove si può attraversare a piedi una spettacolare faglia creata dai movimenti delle placche tettoniche.  Partendo dal centro visitatori, dopo una breve passeggiata tra le alte pareti rocciose, si raggiungono le pietre dell’Alpingi dove i primi coloni islandesi si riunivano per amministrare la giustizia e promulgare le leggi. È un luogo suggestivo, con ruscelli, cascate e laghetti.


Si può poi proseguire in auto fino al vicino Geysir, che emette un altissimo getto di acqua bollente ogni 5-10 minuti. E’ uno spettacolo divertente, il getto si raggiunge camminando tra rocce calde e rivoli d’acqua bollente (ben segnalati, ma meglio fare attenzione ai  bambini più piccoli).  Il centro visitatori ha diversi ristoranti, che propongono specialità locali e fast food.


Si raggiungono infine le cascate Gulfoss. La vista è spettacolare e gli spruzzi d’acqua creano arcobaleni e suggestivi giochi di luce.  Con i bambini si può percorrere il facile sentiero che porta al punto d’osservazione sopra la cascata. Meglio portarsi una giacca impermeabile.

DAY 2/Reykjavik

A Reykjavík ci sono tanti musei interessanti, noi abbiamo visitato la Mostra sulla Colonizzazione che  sorge nel luogo del primo insediamento vichingo a Rejkiavik. Nell’ampia sala che ospita i resti della longhouse  si può scoprire tutto sulla vita dei primi islandesi.

È un museo didattico, adatto ai bambini, con schermi interattivi, spiegazioni ed oggetti da toccare. Carino anche il vicino Museo della Fotografia, con una bella esposizione sulle turf house islandesi. 

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DAY 3/Snaefellsness

Penisola di Snaefellsness, si raggiunge da Reykjavík guidando per un paio d’ore, tra prati, campi di lava, montagne scure e mare. Lungo la strada si incontrano solo poche fattorie isolate e gli unici rumori che si sentono sono i versi degli uccelli marini e la risacca del mare.

 
Sulla punta della penisola, poco dopo Hellnar (minuscolo paesino con un paio di ristoranti) si incontra  l’accesso al tunnel di lava di Vatnshellir. Qui si può entrare solo accompagnati da una guida della Summit https://www.summitguides.is/vatnshellir-cave-op1r6 . Anche se il sito web indica che la visita è permessa a partire dai 5 anni, Elio (che ne aveva 4) è potuto entrare con noi senza problemi.  Il percorso è facile, adatto ai bambini ed è divertente muoversi nell’oscurità, equipaggiati come speleologi, con casco e lucina. Le guide sono brave e coinvolgono i piccoli, raccontando leggende islandesi, con troll e folletti. 


Da non perdere, e vicinissima al tunnel di Vatnshellir, la spiaggia di sabbia nera di Djupalon, dove si trovano ancora i resti di un peschereccio naufragato negli anni ’40. La spiaggia è ampia, poco visitata e perfetta per giocare.

 
Carino anche il piccolo vulcano di Saxholl, qualche kilometro più a nord. Si può salire fino in cima percorrendo una larga scalinata ed esplorarne il cratere. Sicuro e divertente.


Prima di tornare a Rejkiavik, ci siamo fermati nel piccolo villaggio di pescatori di Borgarnes, dove si può visitare l’interessante Settlement Center. Qui si conosce la storia di Egil, protagonista di una delle saghe vichinghe più  avvincenti. E’ piaciuta sia ad Elio che a Filippo, grazie all’ottima audioguida ed alle immagini e sculture di legno un po’ naif che illustrano le incredibili avventure di Egil. C’è poi un’esposizione dedicata alla colonizzazione dell’Islanda, interessante ma meno coinvolgente per i bambini. http://www.landnam.is/eng/ 


Il Settlement Center ha anche un buon ristorante, dove si possono gustare piatti tradizionali ben cucinati a base di pesce e agnello.

DAY 4/Blue Lagoon
Imperdibile piscina termale con acqua azzurra caldissima. La location è spettacolare, con le enormi vasche circondate da roccia scura e sbuffi di vapore. L’acqua ha una temperatura ideale (37-39 gradi) e si può restare immersi a giocare e rilassarsi per ore. Divertente poi spalmarsi l’argilla bianca sul viso. Perfetta per famiglie con bambini.


Il centro visitatori è moderno e funzionale, con ristorante e bar. Vengono forniti asciugamano e/o accappatoio, a seconda del pacchetto acquistato. Bisogna portare il costume e per i bambini è obbligatorio l’uso dei braccioli (forniti gratuitamente) fino agli 8 anni. Sono rigorosi sul punto. Meglio prenotare l’ingresso con almeno una settimana d’anticipo. 
 

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Dove Mangiare

La cucina tradizionale islandese è limitata negli ingredienti (perlopiù pesce e agnello) ma a Reykjavík  ci sono ottimi ristoranti che la reinterpretano con fantasia e gusto. 


Tra quelli provati ottimo il Matur og Drykkur http://maturogdrykkur.is/en/ . Si trova in una vecchia fabbrica per la salatura del pesce, vicino al porto. È informale e arredato con gusto. Ha anche il menu bambini.


Eccellente anche il Fiskelagid  https://www.fiskfelagid.is/en anche se meno adatto ai bambini, con piatti sofisticati e più affollato e rumoroso.

I Miei Libri

Jon Kolman Stefansson, Il cuore dell'uomo, Iperborea, 2016

Atlante leggendario delle strade di Islanda, a cura di Jon R. Hjalmarsson, Iperborea, 2018

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